Quando Adriano arriva nelle <b>valli di Lanzo</b>, trova ad attenderlo la vecchia casa di famiglia e un tiglio secolare.<br />In quel ritorno, scopre ben pi&ugrave; della polvere e dei ricordi d&rsquo;infanzia: il taccuino di suo nonno Gilberto.<br />Osservazioni naturalistiche, resoconti di scalate, appunti, ma anche storie e disegni, in cui ricorre <b>il misterioso acronimo A.M.</b><br />In questa cornice in cui <b>un nipote curioso e sensibile e un nonno partigiano si ritrovano tra le pagine, tra segreti di famiglia, addii e nuovi inizi</b>, l&rsquo;autrice incastona <b>otto racconti dedicati ad altrettanti alberi monumentali del Piemonte, uno per ogni provincia</b>.<br />A partire da fatti e luoghi reali, intrecciando fantasia e ricerca, un viaggio alla scoperta di <b>presenze arboree come navi cariche di simbologia, di trame, di vite e delle molteplici relazioni tra l&rsquo;animo umano e la ritualit&agrave; legata alla natura</b>: un affascinante e delicato incontro tra antropologia e letteratura.