L&rsquo;opera, nel suo insieme, d&agrave; l&rsquo;impressione di essere il fotogramma di un attimo di estasi, una porzione di perfezione rubata all&rsquo;oblio del tempo che scorre; l&rsquo;essenza di un attimo magico, irripetibile, cos&igrave; &ldquo;tutto&rdquo; da poter vivere da solo, come se in realt&agrave; non importasse l&rsquo;inizio o l&rsquo;ipotetica fine di questo amore ma il nocciolo di esistenza che ha avuto ed &egrave;... Rapisce questo &ldquo;immortalamento&rdquo; di un frangente, perch&eacute; racchiude i sapori di una stagione umana vivace, un&rsquo;estate frizzante, in cui le parole si agitano sulla pagina quasi fosse impossibile per loro stare ferme. Sono descrizioni cos&igrave; autentiche di quello che suscitano certi amori che il trasporto del lettore &egrave; veramente vissuto, non solo descritto, e ricorda appunto quella vita che ribolle solo in estate, che spesso marchia a fuoco per la sua intensit&agrave;.<br />