Il libro "Human Media", scritto da Marco Lanzarone di "Rai Pubblicità" edizioni “Media Duemila" svela segreti e retroscena del mondo della pubblicità. “Oggi la comunicazione e l’informazione si confondono, si mescolano, si ibridano ed i contorni diventano sempre meno palesi – ha spiegato Maria Pia Rossignaud, direttore di Media Duemila. Da un lato, il messaggio deve catturare la mente, guadagnare attenzione, dall’altro tener conto della tirannia dei numeri. Come sposare creatività e produttività? Questo libro è un invito ad approfondire, condividere l’analisi di un contesto difficile: quello della comunicazione pubblicitaria”. Perché il titolo Human media? “Perché in qualsiasi libro sulla pubblicità, uno qualunque in cui si parli di creatività, la figlia bella di mamma comunicazione, troverete analisi psicologiche, studi sulla percezione, sui bisogni, sulle aspettative - ha risposto l’autore Marco Lanzarone - troverete analisi su target, entità, coperture, frequenze, pressioni, numeri. Troverete anche parole che spaventano perché create apposta per spaventare, ma non troverete l’umanità di uomini e donne”. Tutto quanto accade oggi, secondo le originalissime tesi contenute nel libro “Human media” è ritenuto fuorviante, in quanto dovrà essere riconquistato il valore di “pianificazione pubblicitaria naturale”, che interagisce con gli strumenti della modernità, come, ad esempio, la “crossmedialità” e la possibilità di creare “percorsi emozionali” in Tv. “Troppo spesso dimentichiamo la centralità dell’uomo in un mondo caratterizzato dall’elettricità e dalla velocità del nostro vivere, dove è necessario rallentare per riconquistare l’energia del ragionamento – spiega De Kerckhove, massmediologo di fama internazionale - per questo sono utili testi come questo, che dai piccoli segnali del presente ci aiutano a immaginare il futuro”.