La parit&agrave; di diritti tra i due sessi, la libert&agrave; della donna di lavorare fuori casa e di vestirsi come vuole sono dati ormai del tutto scontati e indiscussi, talmente radicati da escludere qualsiasi voce di dissenso. A pensarla diversamente possono essere solo gli ambienti del fondamentalismo islamico "fanatico"; oppure possono essere i Padri della Chiesa che, come si ritiene oggi, non avevano ancora sviluppato la consapevolezza della vera dignit&agrave; della donna.<br />Ebbene, questo libro si presenta come una voce di dissenso, anzi come un totale ribaltamento di prospettiva: non pi&ugrave; dare per scontato che l'emancipazione femminile sia una conquista della civilt&agrave;, bens&igrave; ripensare la questione, tornando ad ascoltare la voce proprio di coloro (i Padri della Chiesa) che furono i pi&ugrave; tenaci sostenitori della concezione patriarcale: si propone cio&egrave; di capire le ragioni di chi non la pensa come noi. Si offre al lettore la possibilit&agrave; di accostarsi alla presunta "misoginia" dei Padri non con i soliti schemi mentali di oggi, per i quali "sottomissione", "clausura", "velo", "obbedienza al marito" sono cose necessariamente negative, ma con uno spirito di umilt&agrave; e di rispetto, per verificare se forse esista una libert&agrave; della donna che non sia solo quella di lavorare e guadagnare soldi, e se esista una dignit&agrave; che possa esprimersi anche nell'essere pudica, portare il velo e dedicarsi alla famiglia.<br />Utile strumento di studio per l'ampia e dettagliata documentazione che offre, basata rigorosamente sui testi biblici e patristici, questo libro offre al contempo un grande affresco di una societ&agrave; alternativa (dove, paradossalmente, il modello cristiano delle origini si rivela pi&ugrave; vicino all'Islam fondamentalista odierno che all'Europa "cristiana"); diventa un itinerario spirituale per riscoprire i valori della pazienza, della libert&agrave; interiore, della povert&agrave; e dell'abbandono a Dio; diventa, infine, un'occasione per rimettere in discussione, secondo una prospettiva genuinamente cristiana, gli "assiomi" della societ&agrave; occidentale moderna (emancipazione femminile, benessere, diritti umani...) e volgere il nostro sguardo a vedere che esistono modi diversi di concepire la vita, modi diversi di intendere la dignit&agrave; femminile.