<i>Non c&rsquo;&egrave; verso, la gente non sa comportarsi come si deve in presenza di un non vedente, ma forse anche in generale, altrimenti non faremmo un uso smodato della parola incivilt&agrave;. E io non passerei per una persona cattiva, rabbiosa e troppo impulsiva.</i><br /><br /><i>Come a casa </i>&egrave; un libro godibilissimo, frutto di un&rsquo;intelligenza vivace e pronta a cogliere molte sfumature. Ipercritica e lontana anni luce dall&rsquo;ipocrisia, l&rsquo;autrice sviscera le numerose disavventure capitatele tra ospedali, taxi guidati da tassisti folli e riunioni familiari con parenti poco inclini a comprendere alcuni problemi della vita. Da non vedente, mutilata e malata oncologica e con la schiena imbullonata, si avrebbe di che compatirsi a lungo, ma l&rsquo;atteggiamento fiero e tenace permette a questa donna di trovare sempre gli anticorpi alla disperazione, soprattutto grazie alla frequentazione di un centro dove la disabilit&agrave; e la malattia vengono accolte in modo naturale e spontaneo. L&rsquo;ironia, gli scherzi mai volgari e l&rsquo;esuberanza diventano i compagni pi&ugrave; vicini per vivere una vita piena e ricca di sorprese.<br /><br /><b>Daniela Schettini </b>&egrave; nata a Potenza nel 1964 e attualmente vive a Roma. Ha pubblicato: <i>Il mistero delle monete d&rsquo;argento</i> (Bardi Edizioni, 2019), <i>Un brutto mal di pancia </i>nell&rsquo;antologia <i>L&rsquo;aviatore delle fiabe</i> (Montegrappa Edizioni, 2019),<i> Ninna nanna del mare nero</i> e <i>#Pinocchio returns </i>(Rivista Mag&rsquo;O, 2019 e 2020), <i>Eri piccolo piccolo cos&igrave;</i> (presente come racconto finalista nell&rsquo;antologia del premio letterario &ldquo;Un ponte sul fiume guai&rdquo;, a cura dell&rsquo;associazione Moby Dick, 2021) e <i>Amore a Villa Farnesina</i> (Bardi Edizioni, 2022).<br />