Nel volume, pubblicato postumo dopo la scomparsa dell&rsquo;autore nel settembre 2018, Daniele Foraboschi ci consegna un&rsquo;ampia e articolata riflessione sulle forme assunte dalla violenza nelle societ&agrave; antiche, senza trascurare di porne in evidenza gli aspetti di attualit&agrave;, in ci&ograve; sorretto da una profonda consapevolezza critica del dibattito sul tema. &ldquo;La violenza &egrave; radicata nel profondo della psiche umana oppure &egrave; la reazione inevitabile a relazioni sociali squilibrate e ingiuste?&rdquo; Alimentando la crescente curiosit&agrave; del lettore attraverso un caleidoscopio di racconti e di episodi al limite dell&rsquo;inverosimile, puntualmente documentati nell&rsquo;imponente apparato di citazioni bibliografiche, Foraboschi evita qualsiasi risposta definitiva. Dai sacrifici umani al cannibalismo, dalla sopraffazione dell&rsquo;uomo sulla donna ai massacri e alle guerre, dal suicidio individuale a quello collettivo, dagli stupri alle torture l&rsquo;essere umano ne esce in tutta la sua, pur esecrabile, complessit&agrave;.<br /><br /><b>Daniele Foraboschi</b> (Besana in Brianza, 1941 &ndash; Milano, 2018) &egrave; stato professore ordinario di Storia romana presso l&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Milano; ha inoltre insegnato Numismatica antica e Storia economica e sociale del mondo antico a Pisa e a Milano, introducendo le relative cattedre a Milano. Ha preso parte a campagne di scavo archeologico in Egitto &ndash; a Narmouthis, a Tebtynis, ad Aswuan &ndash; e pubblicato numerosi papiri nella collezione degli Oxyrhinchus Papyri e nelle raccolte milanesi; dal 2005 al 2011 &egrave; stato docente di Papirologia presso l&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Padova. Studioso di solida formazione marxista, ma profondamente aperto al confronto nonch&eacute; all&rsquo;evolversi del pensiero e della realt&agrave;, egli collocava nel presente il senso degli studi di Storia antica.