<p><b>Zombie</b> - racconto lungo (47 pagine) - Non la solita apocalisse zombie. Ovvio, i morti viventi milanesi mangiano i vivi, ma si mangiano pure fra loro. Riuscendo persino a trasformarsi in fantasmi, ultimo stadio della vita immateriale dopo la disgregazione.</p><p><br/><p><p>Annunciata da incubi condivisi e da suoni orribili dal cielo, l'apocalisse piomba su Milano, ridotta in poche ore a un ginepraio di morti viventi lanciati alla caccia dei vivi. Alessandro, brillante professionista trentasettenne, riesce a fuggire dalla metropoli a bordo del proprio SUV e raggiunge una baita in montagna, sbarrandosi all'interno nella speranza che gli zombie non si spingano a quota tremila. Qui trascorre dieci anni in angosciosa solitudine… Sino a quando non decide di tornare a piedi in pianura diretto alla metropoli. Quel che troverà supera ogni immaginazione.</p><p><br/><p><p><b>Danilo Arona</b>, scrittore, ricercatore e giornalista. Ha scritto più di 40 libri e un incalcolabile numero di articoli sul cinema e sul lato oscuro della realtà. Tra le sue pubblicazioni di narrativa: <i>Un brivido sulla Schiena del Drago</i>, <i>Black</i> <i>Magic Woman</i>, <i>Palo Mayombe, Cronache di Bassavilla</i>, <i>Rock – i delitti dell'Uomo</i> <i>Nero</i>, <i>L'estate di</i> <i>Montebuio</i>, <i>Ritorno a Bassavilla</i>, <i>Malapunta – L’isola dei sogni divoratori</i>, <i>Finis Terrae</i>, <i>Bad Visions</i>, <i>La maledizione della croce sulle labbra</i> e<i> Km 98</i> in coppia con Edoardo Rosati, <i>L’autunno di</i> <i>Montebuio</i> con Micol Des Gouges, <i>Land's End – Il teorema della distruzione</i> con Sabina Guidotti, <i>Morgan e il buio, L'inquietante bottega delle piante fatali</i> e <i>L'ultima storia da raccontare</i> con Angelo Marenzana. Per la saggistica: <i>Tutte storie</i>, <i>Satana ti vuole, Possessione mediatica</i> e<i> Gli uccelli di Alfred Hitchcock</i>. Ancora con Edoardo Rosati cura la collana <i>Medical Noir</i> edita da INK ed è uscito per gli stessi tipi il saggio <i>L'oscuro bagliore dell'Uomo Nero</i>.</p>