La &quot;Divina Commedia&quot; &egrave; un poema di Dante Alighieri, scritto in terzine incatenate di versi endecasillabi, in lingua volgare fiorentina. Composta tra il 1304 e il 1321, la Commedia &egrave; l&#39;opera pi&ugrave; celebre di Dante, nonch&eacute; una delle pi&ugrave; importanti testimonianze della civilt&agrave; medievale; conosciuta e studiata in tutto il mondo, &egrave; ritenuta uno dei capolavori della letteratura mondiale di tutti i tempi.<br />Il poema &egrave; diviso in tre parti, chiamate cantiche (Inferno, Purgatorio e Paradiso), ognuna delle quali composta da 33 canti (tranne l&#39;Inferno, che contiene un ulteriore canto introduttivo). Il poeta narra di un viaggio attraverso i tre regni ultraterreni che lo condurr&agrave; fino alla visione della Trinit&agrave;. La sua rappresentazione immaginaria e allegorica dell&#39;oltretomba cristiano &egrave; un culmine della visione medioevale del mondo sviluppatasi nella Chiesa cattolica.<br />L&#39;opera ebbe subito uno straordinario successo, e contribu&igrave; in maniera determinante al processo di consolidamento del dialetto toscano come lingua italiana. Il testo, del quale non si possiede l&#39;autografo, fu copiato sin dai primissimi anni della sua diffusione, e fino all&#39;avvento della stampa, in un ampio numero di manoscritti. Parallelamente si diffuse la pratica della chiosa e del commento al testo, dando vita a una tradizione di letture e di studi danteschi mai interrotta sino ai nostri giorni.<br />La Commedia, pur proseguendo molti dei modi caratteristici della letteratura e dello stile medievali (ispirazione religiosa, fine morale, linguaggio e stile basati sulla percezione visiva e immediata delle cose), &egrave; profondamente innovativa, poich&eacute; tende a una rappresentazione ampia e drammatica della realt&agrave;.