Lo considero il libro di svolta della propria scrittura.
L’evoluzione interiore dell’autore: audace, esplicito, più vero e sincero.
Sostanzialmente, lo disse Francesco Guccini attivandolo fuori tempo.
Ipersensibile, suscettibile e permaloso io lo sono.
Io scrivo! tu poi me lo dici per quanto ho reso del mio pensiero?
Io te lo dico prima, dal titolo e dalla quarta di copertina.
Poi sta a te lettore, lasci, sputi o da interessato è che prosegui?
Più nessun pudore, grato a Fiorella Mannoia.
La guerra in Iraq è solo il pretesto ottimo per esprimere il titolo.
Scritta nel 2003 l’opera, più alcuni testi aggiunti successivamente.
Io sono Bush e sono Saddam, nella fellonia di entrambi il poeta vive e si scrive.
Si presume, il titolo venga da uno stato d’animo addivenuto a soluzione.