L&rsquo;opera traccia un&rsquo;analisi approfondita del cannibalismo correlato alle questioni di genere e alla serialit&agrave;, con un approccio transdisciplinare che include la sociologia, l&rsquo;antropologia e la criminologia. Sono stati, infatti, analizzati cinque casi studio di soggetti cannibali: Leonarda Cianciulli, Andrei Chikatilo, i coniugi Baksheev, Jeffrey Dahmer, Armin Meiwes, nonch&eacute; alcune divinit&agrave; antropofaghe come Siva. I tratti comuni tra il <i>modus operandi</i> dei serial killer studiati e i culti cannibali lasciano ipotizzare l&rsquo;esistenza di un istinto atavico di tipo sociopsicologico e sivaista in questi soggetti.