Il geometra Morelli, responsabile comunale dei siti storici cittadini, viene trovato in casa pugnalato; nella mano fredda stringe un biglietto scritto in punto di morte con solo una parola: Botteghi. L&rsquo;essersi scontrato con la vittima nel caso che lo aveva quasi distrutto, suona come un&rsquo;accusa nei confronti del commissario, tornato sotto gli occhi di vecchi detrattori decisi a fargliela pagare. Tormentato pi&ugrave; che mai dai fantasmi del passato, Botteghi non si d&agrave; per vinto e indagando risale a dei resti mummificati del secolo scorso rinvenuti da Morelli nella ristrutturazione della Dogana D&rsquo;Acqua. Questo lo porta a inciampare in un atroce massacro avvenuto nel febbraio del 1919, sapientemente insabbiato da figure nascoste che da sempre muovono le viscere del potere cittadino. Quando capir&agrave; essersi gi&agrave; scontrato con quell&rsquo;antica e oscura forza, Botteghi si render&agrave; conto che la chiave della verit&agrave; &egrave; nascosta proprio nel suo doloroso passato; baster&agrave; questo a salvarlo?<br /><br /><b>Diego Collaveri</b>, dal 1992 al 2000 lavora in campo musicale, collaborando con Emi Music come chitarrista, arrangiatore e paroliere. Nel 2000 comincia a scrivere narrativa e poesia, ottenendo premi e riconoscimenti. Nel 2001 vira verso la sceneggiatura, prima teatrale e poi per il cinema breve; l&rsquo;anno successivo con la prima regia vince il concorso Minimusical indetto da &ldquo;la Repubblica&rdquo; e Fandango, con quest&rsquo;ultima collaborer&agrave; come sceneggiatore per i successivi quattro anni. Intraprende un percorso didattico/formativo con vari registi italiani (tra cui Paolo Virz&igrave;, Davide Ferrario, Ruggero Deodato, Francesco Falaschi, Umberto Lenzi), studiando storia della cinematografia mentre lavora sui vari set.Nel 2003 fonda la Jolly Roger productions, etichetta indipendente per produzioni video (videoclip, backstage, live show, booktrailer). Nel 2006 viene invitato dall&rsquo;Universit&agrave; di Pisa, dipartimento Cinema Musica Teatro, a intervenire nell&rsquo;ambito del seminario &ldquo;il cinema classico Hollywoodiano&rdquo;. Nel 2009 viene inserito nell&rsquo; <i>Enciclopedia degli</i> <i>Scrittori Contemporanei</i>. Nel 2013 scrive alcuni racconti noir per il settimanale &ldquo;Cronaca Vera&rdquo;. Dal 2014 collabora con LaTelaNera.com come critico cinematografico. Dal 2015 al 2017 &egrave; docente di sceneggiatura e storia del cinema presso Scuola di Scrittura Carver di Livorno. Nel 2018 e 2019 dona un incipit per il progetto Staffetta di Scrittura Creativa di BIMED (Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo) per le scuole superiori, in collaborazione con Ministero della Pubblica Istruzione. Nel 2018 &egrave; tra i docenti del corso Form.Ed &ndash; Tecnico della Gestione delle Fasi di Lavorazione Editoriale indetto da Provincia di Livorno e Regione Toscana. &Egrave; tra gli ideatori di &ldquo;Paura sotto la Pelle&rdquo;, prima rassegna di incontri in Italia dedicata al genere mistery/crime e le sue trasposizioni tra narrativa, cinema e fumetto, tenutasi a Bologna a dicembre 2017, patron Pupi Avati. Nel 2019 riceve l&rsquo;Oscar Livornese, onorificenza riservata alle eccellenze cittadine che con il loro lavoro hanno portato prestigio alla citt&agrave; di Livorno. Finalista Premio Alberto Tedeschi &ndash; Il Giallo Mondadori 2015. Finalista Garfagnana in Giallo 2016 e 2017. Menzione speciale della giuria Festival Giallo Garda 2017 e 2018. Premio Internazionale di Letteratura Montefiore 2018categoria Special Best. Premio della Giuria &ndash;Garfagnana in Giallo 2018. Vincitore Garfagnana in Giallo 2019 sezione ebook. Finalista Premio Internazionale Nabokov 2019. Oltre alla serie <i>Anime Assassine </i>e ad altre opere che spaziano dal fantasy al sci-fi, nel genere noir &egrave; autore per Fratelli Frilli Editori di <i>L&rsquo;Odore Salmastro dei Fossi, Il Segreto del Voltone, La Bambola</i> <i>del Cisternino </i>(in concorso al Premio Scerbanenco 2017) e <i>Il Commissario</i> <i>Botteghi e il Mago &ndash; l&rsquo;ultima illusione di Wetryk</i>.