Una storia di (dis)avventure, complicit&agrave;, momenti di relax, sfide per gioco e molto altro. In questo racconto fortemente biografico, Dimitri Arzenton narra senza fronzoli ma con dovizia di particolari e una pregevole scrittura la sua esperienza di vita con Lapo, un cane arrivato a casa in una fredda mattina di dicembre. Dimitri non &egrave; da subito il suo padrone, anzi lui stesso non &egrave; un amante degli animali in genere, n&eacute; sa come approcciarli. Passo passo per&ograve; il cane diviene una presenza costante nella vita dell&rsquo;autore con cui stringe sempre di pi&ugrave; i rapporti, a partire dalle belle passeggiate in riva alla spiaggia o dai momenti vissuti accanto a lui al pianoforte.&nbsp;<br /><i>Io &amp; il</i> <i>cane (e poco altro) </i>&egrave; la storia di un amore unico e divertente, che cambia la routine di vita di uomo e la rende gioiosa e piena di episodi pi&ugrave; o meno buffi da raccontare e ricordare.&nbsp;<br /><br /><br /><b>Dimitri Arzenton</b>, cinquantaquattro anni, vive a San Giorgio di Nogaro (UD). Ha conseguito la laurea in Lettere moderne e filosofia all&rsquo;Universit&agrave; di Trieste nel &rsquo;93, mantenendo al contempo una grande passione per l&rsquo;informatica e una certa curiosit&agrave; per la scienza, la fisica in particolare. Musicista per vocazione ed &ldquo;eredit&agrave;&rdquo; materna, suona il pianoforte dall&rsquo;et&agrave; di cinque anni. Ha vissuto con il suo cane, Lapo, dal 2005 al 2022.<br />