Dopo gli incontri-scontri con le donne fiorentine (vedi M@il di cuore, m@il d&#39;amore - Firenze) continuano le (dis)avventure del feroce Saladino nella citt&agrave; metafisica di Ferrara.<br />Questo scritto, eterogeneo nella forma ma non nella sostanza, &egrave; il resoconto di un intenso dialogo epistolare con navigatrici di Internet, un&rsquo;opera dalla struttura modulare, la cui materia &egrave; stata raccolta, selezionata e ricomposta dall&rsquo;Autore secondo criteri di ordine logico, temporale, geografico, di simmetria interna e di opportunit&agrave; editoriale.<br />L&rsquo;argomento principale di questo dossier di &ldquo;carteggi&rdquo; virtuali &egrave; il &ldquo;ragionar d&rsquo;amore&rdquo;, il dialogo amoroso di un aspirante scrittore che, in incognito, cerca di fare amicizia e di ottenere i favori di un&rsquo;ignara corrispondente donna, scelta fra i tanti profili e annunci rintracciabili nelle &ldquo;community&rdquo; di Internet.<br />In cosa consiste, in definitiva, la novit&agrave; dell&rsquo;opera, visto che, da millenni, l&rsquo;uomo non fa altro che parlare d&rsquo;amore, con il linguaggio della poesia, della letteratura, della musica, delle arti e da sempre innamorati e amanti di ogni epoca e regione geografica si sono scambiati un&rsquo;incalcolabile quantit&agrave; di parole e frasi sotto forma di colloqui, dialoghi, conversazioni, chiacchiere, battibecchi, litigi di natura sentimentale?<br />L&rsquo;originalit&agrave; sta forse nel punto di osservazione: non pi&ugrave; un uomo e una donna in carne e ossa che si parlano, bisticciano, amoreggiano, seducono e si lasciano sedurre, provocano, affascinano e si esibiscono vis &agrave; vis, impegnati in una sorta di intimo &ldquo;corpo a corpo&rdquo;, ma gli stessi protagonisti avvicinati e nel contempo allontanati, uniti e divisi, trovati e smarriti, individuati e dispersi dal mezzo virtuale.<br />Il feroce Saladino, coadiuvato dalla squadra dei suoi replicanti, nell&rsquo;intento fantasioso di sedurre le donne con la sua prosa immaginifica e iperbolica attraverso il mezzo informatico, mette in scena, ancora una volta, l&rsquo;incolmabile separazione fra l&rsquo;uomo e la donna.