<b>Dio, Angeli, Chiesa</b><br />Tra le persone che assistettero al discorso di san Paolo all&rsquo;Areopago di Atene e che, al termine, decisero di farsi discepoli dell&rsquo;Apostolo, gli Atti degli Apostoli menzionano Dionigi l&rsquo;Areopagita.<br />Le opere di Dionigi si presentano con una densit&agrave; speculativa e una ricchezza di elevazione interiore che hanno conquistato numerosissimi lettori e influenzato intellettuali e mistici di ogni tempo.<br />Nella <i>Gerarchia celeste</i> e nella <i>Gerarchia ecclesiastica</i> Dionigi presenta il cosmo strutturato secondo un ordine ben preciso, che va dallo spirituale all&rsquo;umano, dall&rsquo;universo intelligibile a quello sensibile. La gerarchia &egrave; &laquo;un ordine sacro&hellip;&raquo;<br />Nei <i>Nomi divini</i> si individuano i termini che rendono intelligibile nel modo migliore l&rsquo;essenza divina, la quale nella creazione si partecipa e si irradia in forme molteplici. Nella <i>Teologia mistica</i> di Dionigi il tema centrale &egrave; quello dialettico della sempre pi&ugrave; profonda penetrazione nella realt&agrave; in cui Dio si rivela e insieme del continuo oltrepassamento dell&rsquo;immagine, per giungere sino alla visione dell&rsquo;Invisibile, e ad essa &egrave; debitrice tutta la tradizione mistica occidentale, dai Vittorini e da san Bernardo a Bonaventura, a Eckhart, a Taulero, a Giovanni della Croce, a B&eacute;rulle.<br />Un testo che ancora oggi affascina, interroga, stupisce.