Gli studi sul diritto indiano non sono ancora sviluppati quanto ci si potrebbe attendere considerando l’importanza dell’India sul piano culturale, economico e geopolitico. Il motivo principale di ciò va individuato, a mio avviso, in una sorta di scissione che è stata operata nella rappresentazione del diritto indiano come semplice somma di una parte di diritto tradizionale e di una parte di diritto moderno rientrante nella famiglia di common law. Questa scissione ha fatto sì che lo studio del diritto indiano si sia segmentato, finendo con l’essere percepito, da una parte, come studio per indologi con interessi giuridici e, dall’altra, come materia priva di originalità per lo specialista di common law. In altri termini, a differenza di quel che è accaduto ad esempio per il diritto cinese, la parte “originale” del diritto indiano è stata sostanzialmente ridotta alla sua principale componente tradizionale, vale a dire il diritto hindu, a sua volta un diritto il cui statuto tra i diritti contemporanei è controverso, e si è persa la specificità e la complessità dell’esperienza giuridica indiana come un tutto.....