Pubblicata in Francia nel 1966 e qui tradotta per la prima volta in italiano, quest&rsquo;opera dello scrittore, editore e agitatore culturale Dominique de Roux ha contribuito in maniera determinante a far si` che le visioni e l&rsquo;opera di Louis-Ferdinand Ce´line non venissero seppellite con lui alla sua morte.<br />De Roux, all&rsquo;epoca appena trentunenne, contribui` a togliere lo scrittore dall&rsquo;oblio nel quale era stato relegato dopo la sua scomparsa e a legittimarlo letterariamente, suscitando l&rsquo;inizio di una discussione critica che ancora oggi non accenna a fermarsi.<br />Un fondamentale saggio critico-letterario, un omaggio a Ce´line, una profonda e sofferta riflessione sullo stato della letteratura e sul conformismo degli intellettuali. La morte di Ce´line e` un travolgente flusso di coscienza che ci permette non solo di scandagliare a fondo l&rsquo;anima dello scrittore, veggente e narratore dell&rsquo;Apocalisse, ma anche di fissare il nostro sguardo nell&rsquo;abisso del XX secolo, che continua a proiettare le sue luci e le sue ombre sul nostro tempo e oltre.