Nel processo di apprendimento entrano in gioco tantissime variabili, quali i pensieri, la motivazione, l&rsquo;ambiente circostante, l&rsquo;esperienza e le emozioni.<br />Le emozioni, in particolare, ricoprono un ruolo cruciale nella formazione e concorrono a rendere l&rsquo;apprendimento pi&ugrave; profondo, consapevole e significativo; questo richiede a educatori e docenti di acquisirne consapevolezza, al fine di poter dar vita ad un percorso di formazione adeguato, che consenta di imparare a riconoscere, gestire e saper usare coscientemente le emozioni nella quotidianit&agrave;.<br />Le neuroscienze hanno dimostrato che le emozioni suscitate dal contesto in cui avviene l&rsquo;apprendimento intervengono ampiamente sulla qualit&agrave; dello stesso, in quanto possono influenzare le discriminazioni sensoriali, l&rsquo;allocazione dell&rsquo;attenzione e della memoria e infine dare risalto a ci&ograve; che per l&rsquo;individuo &egrave; rilevante.<br />La scuola non pu&ograve; quindi prescindere da questa consapevolezza, ormai consolidata: gli alunni e i docenti entrano in aula non solo con la mente, ma anche con il corpo e il proprio vissuto emozionale. Mente, corpo ed emozioni sono elementi indivisibili che creano un organismo complesso ed integrato.<br />Diviene quindi fondamentale domandarsi cosa prova il bambino durante l&rsquo;apprendimento, quali sono i fattori che possono influenzare le emozioni e la formazione e dunque cosa si pu&ograve; fare per utilizzare consapevolmente queste conoscenze.<br />Si pu&ograve; affermare che senza passione non ci pu&ograve; essere un vero apprendimento: solo grazie al coinvolgimento di tutta la persona, quindi comprese le componenti corporee ed emozionali, le informazioni possono fissarsi e permanere nella memoria.