A Tivoli, l&rsquo;antica Herculaneum Tibur, a pochi chilometri da Roma, nel corso del II secolo a.C. venne edificato in onore di Ercole Vincitore, il dio guerriero protettore del commercio e della transumanza, un imponente santuario, secondo solo a quello di Gades in Spagna. Le sue dimensioni erano impressionanti per quell&rsquo;epoca poich&eacute;, il santuario, comprendeva una serie di terrazzamenti che coprivano un&rsquo;area di oltre 3000 metri quadrati, completamente circondata da un portico ornato di statue marmoree mentre, nel suo interno, racchiudeva un teatro, un laghetto con l&rsquo;oracolo, luoghi di culto come piccoli templi e una colossale statua marmorea, rappresentante Ercole, alta oltre cinque metri.<br />Il racconto &ldquo;Ercole Vincitore di Tivoli, Sei personaggi in una trama&rdquo;, frutto della fantasia dell&rsquo;autore, narra sei vicende che si rincorrono nell&rsquo;arco di oltre venti secoli.