Identit&agrave; fluide &egrave; una serie di racconti molto brevi, a prima vista del tutto disconnessi l&rsquo;uno dall&rsquo;altro, ma che a ben guardare hanno in comune l&rsquo;essere frammenti di vita rivisti a volte con gli occhi della nostalgia, a volte con la speranza del futuro. Frammenti, granelli di sabbia, semi affidati al vento che cercano nel lettore il giusto terreno per poter radicare e germogliare.<br /><br /><b>Elisa Moretto</b> Mi chiamo Elisa, ho 24 anni e attualmente sto conseguendo una laurea magistrale in Lettere Moderne presso l&rsquo;Universit&agrave; di Siena.&nbsp;<br />Da bambina, ancor prima di imparare a leggere, mi piaceva aprire i libri, sfogliarli e annusarli, immaginarne le vicende e i personaggi. Dentro di me inventavo e componevo storie senza sapere nulla del mondo, quasi come se fosse un meccanismo innato e necessario.&nbsp;<br />Quello che ho sempre avuto con i libri e le penne credo sia un legame profondo, una propensione istintiva. La scrittura &egrave; per me un posto sicuro, un modo per esprimere in silenzio il mio mondo interiore e per fare esperienza empatica degli altri; &egrave; la mia mano e la mia voce. I libri sono il mio veicolo di libert&agrave;, il pi&ugrave; potente mezzo di conoscenza, il mio momento preferito dopo una lunga giornata; sono i miei occhi e la mia musica interiore.&nbsp;<br />Ho sempre saputo di voler leggere e scrivere nella mia vita, e questa idea corrisponde oggi alla pi&ugrave; sincera versione di me.