Ognuno e ognuna di noi fa i conti con i propri limiti, con le proprie paure, con le proprie ansie e idiosincrasie. Sono tutte quelle sensazioni che ben conosciamo e che ci accompagnano dalla pi&ugrave; tenera et&agrave; e non sembra abbiano l&rsquo;intenzione di abbandonarci, neanche per un minuto. Ci stupiamo, ne abbiamo timore, impariamo a conviverci e a dialogarci, a volte le utilizziamo come nostri speciali punti di forza. Ma loro sono sempre l&igrave; a piegare la nostra esistenza secondo i loro capricci. L&rsquo;ansia (e tutto ci&ograve; che le somiglia) &egrave; fatta cos&igrave;, un po&rsquo; biricchina un po&rsquo; strafottente, emerge improvvisa quando meno te lo aspetti e ci blocca l&igrave; dove siamo, oppure rimane sonnacchiosa dentro di noi che aspettiamo il momento in cui si affaccer&agrave; di nuovo sulla scena della nostra esistenza. Ha la capacit&agrave; di essere sempre presente anche quando non c&rsquo;&egrave;. Insomma, riesce comunque a spettinarci il cervello. Tutto questo si &egrave; amplificato nei &ldquo;giorni del Covid&rdquo; con tutto quello che ha significato per ciascuno di noi. Ma l&rsquo;ansia &egrave; anche ansia di vivere, insofferenza alle sciocchezze, fame di relazioni sane e profonde, incessante voglia di ridere, capacit&agrave; di non fermarsi alla superficialit&agrave; dei nostri sentimenti e dei nostri impegni. Anche per questo, un pochino la coccoliamo e la riconosciamo come qualcosa che ci appartiene e che, nel bene e nel male, ci caratterizza. Diciamoci la verit&agrave;, difficilmente riusciremmo a vivere senza ed &egrave; cos&igrave; che la portiamo con noi, per tutta la vita.<br /><br />Elsa Di Gati, laureata in Lettere, ha percorso una lunga carriera da giornalista radiofonica e televisiva. Autrice e conduttrice, per la RAI ha condotto programmi come Cominciamo bene, Apprescindere, Codice a Barre e Mi manda Raitre. Ha curato il volume Penultime parole famose (2008) e attualmente &egrave; Vicedirettrice del Daytime Rai.<br />