Il libro prospetta una pista teorico-metodologica per la costruzione di una cartografia in grado di far emergere la rilevanza del territorio contemporaneo. Mediante le caratteristiche proprie dell&rsquo;analisi scientifica &ndash; coerenza degli enunciati, pertinenza delle proposte, accessibilit&agrave; del discorso &ndash; sono esaminati i momenti topici del passaggio da una cartografia istituzionale, creata dallo Stato, a una cartografia aperta, prodotta dai cittadini.<br />L&rsquo;obiettivo perseguito &egrave; contribuire a fare della cartografia un concetto solido, piuttosto che una metafora plastica, come generalmente viene considerata, per accelerare la costituzione di un&rsquo;et&agrave; degli studi indisciplinari all&rsquo;interno dei quali la carta mostri il proprio potenziale di medium che assiste il cittadino nel pensare e progettare autonomamente il proprio luogo di vita e nel comprendere la reticolarit&agrave; del mondo contemporaneo.<br />Rivolto, in primis, agli studenti, agli insegnanti e ai ricercatori in Geografia, prospetta, ai cultori delle scienze sociali nel loro complesso, la possibilit&agrave; di prendere seriamente in conto il ruolo della rappresentazione della spazialit&agrave; elaborata dalle varie societ&agrave;, quale spettro trasversale per avvicinarsi alla nuova configurazione societale del mondo.