<i>&quot;Nella casa tutto grida. Fuori &egrave; riserva di caccia.&quot;</i><br /><br />&hellip;<br /><br />Una donna entra in un negozio e compra una gonna. La indossa al suo primo e unico appuntamento con l&rsquo;uomo che la uccider&agrave;.<br />Quando tutto &egrave; compiuto, l&rsquo;uomo raccoglie quella stoffa, la porta via con s&eacute;.<br /><br />Fermagli, ciocche di capelli, collane, anelli. Sono trofei, l&rsquo;assassino li conserva per avere un ricordo delle sue prede.<br />Sono feticci, proiettano nella sua mente scene di sangue, di sesso e violenza, il piacere e la paura, legati per sempre.<br />I trofei sono cose, ma mantengono la memoria delle persone alle quali sono stati strappati.<br /><br />L&rsquo;uomo torna a casa con la sua prossima vittima. Prepara la messa in scena per il suo macabro rituale di tortura e sopraffazione. Ma questa sera i trofei rifiutano di mettersi in posa.<br /><br />Interrogandosi sulla natura delle cose e sul senso delle parole, Emanuela Cocco ci conduce in un incubo da cui sar&agrave; difficile liberarsi.<br /><br />&hellip;<br /><br /><b>EMANUELA COCCO</b><br />Editor freelance e autrice, Emanuela Cocco vive a Roma.<br />Ha scritto per il teatro e per la televisione, come autrice e come critica. Ha pubblicato racconti e saggi su varie riviste e raccolte. &Egrave; stata lettrice del Premio Italo Calvino, &egrave; tra i fondatori di Terra di nessuno, spazio di critica della drammaturgia, e di Degrado, rivista letteraria. Dirige la collana di letteratura sinistra Trema (Edizioni Arcoiris) e collabora con la rivista Carmilla. Ha fondato e dirige la scuola di scrittura Scrivere di Notte.<br />Il suo primo romanzo, <i>Tu che eri ogni ragazza</i>, &egrave; stato pubblicato da Wojtek nel 2018.<br /><br />&nbsp;