La Milano del dopo Expo, dei grattacieli e del nuovo skyline, la Milano dal ritmo continuamente &ldquo;in crescendo&rdquo; sembra fermarsi in riverente pausa davanti alla sacralit&agrave; del tempio mondiale della Lirica, il Teatro alla Scala, e alla quiete della casa di riposo Giuseppe Verdi, dove anziani musicisti vivono di musica e di ricordi. Ma quel mondo apparentemente rarefatto nasconde storie di invidie, sesso, denaro, potere e tradimenti: l&rsquo;assassinio &ldquo;quasi perfetto&rdquo; del potente sovrintendente &egrave; come un terremoto che sconquassa la superficie<br />patinata e porta alla luce quel sommerso di odio e intrighi. Il sovrintendente viene trovato di prima mattina dal suo segretario particolare nel suo studio, riverso sulla scrivania, privo di vita, senza una goccia di sangue. Ma i primi rilievi tolgono subito ogni dubbio: non si tratta di morte accidentale. La scottante indagine viene affidata alla giovane e determinata capitana dei carabinieri Doriana Messina. Single per sofferta scelta in nome dell&rsquo;Arma, la capitana &egrave; amata e stimata dai suoi stretti collaboratori, ma deve invece destreggiarsi tra le invidie di colleghi che la vedono come ostacolo alla loro carriera, e le avance pi&ugrave; o meno esplicite di uomini che non vogliono perdersi l&rsquo;esperienza della donna in divisa, magari con il valore aggiunto di manette e pistola. A Doriana si affianca come consulente del PM la psicologa e amica Giorgia del Rio con cui ha collaborato nel corso di una precedente indagine. Grazie a lei e ai racconti della sua anziana amica musicista che vive a Casa Verdi, si scopre che in quei giorni &egrave; avvenuto un ritrovamento di enorme valore per il mondo della musica verdiana&hellip;<br /><br /><b>Emiliano Bezzon </b>&egrave; nato a Gallarate il 26.6.1964. Dirigente pubblico &egrave; stato Comandante della Polizia Locale di Gallarate, Vigevano, Varese e Milano e direttore dell&rsquo;Accademia Regionale di Polizia, ora &egrave; Comandante della Polizia Locale a Torino; giornalista e autore di saggistica giuridica per operatori di polizia. Ha pubblicato il racconto noir <i>La</i> <i>notte del boss </i>in <i>Delitti e canzoni, </i>edito da Todaro nel 2007. Assieme a Cristina Preti ha pubblicato i romanzi gialli <i>Breva</i> <i>di morte </i>e <i>Le verit&agrave; di Giobbe</i>, entrambe editi da Eclissi, nel 2015 e nel 2016. Dal 2016 scrive da solo: con i racconti <i>Incubo di una notte di mezza estate</i>, <i>Lo</i> <i>sguardo del pesce </i>e <i>La mancia &egrave; gradita</i> &egrave; risultato finalista dei concorsi &ldquo;Giallolaghi&rdquo; e &ldquo;Garfagnana in Giallo&rdquo; ed &egrave; stato pubblicato nelle relative antologie, edite da Morellini e Tra le Righe. Nel 2017 ha pubblicato il romanzo <i>Il manoscritto</i> <i>scomparso di Siddharta </i>con Robin, vincitore di diversi premi e concorsi e la raccolta di racconti <i>I delitti della citt&agrave; in un</i> <i>giardino </i>con Macchione. Quest&rsquo;ultimo ha ottenuto il premio speciale per l&rsquo;antologia di racconti al concorso &ldquo;La provincia in giallo 2018&rdquo;. Da dicembre 2018 fa parte del collettivo letterario &ldquo;Torinoir&rdquo;.