&Egrave; difficile non lasciarsi catturare dalla prosa nitida ed agile de <i>L&rsquo;uomo senza volto</i>, romanzo postumo della scrittrice Clarice Tartufari (1868-1933) che oggi possiamo leggere grazie a questa nuova preziosa edizione.<br />Romanzo al femminile, data la posizione di rilievo conferita alle donne nel discorso narrativo, ma anche, sorprendentemente, romanzo dell&rsquo;uomo, del soldato, del reduce, le cui &ldquo;intermittenze del cuore&rdquo; sono illuminate con grande finezza di analisi psicologica e con uso sapiente del flusso di coscienza che cela e rivela frammenti di ricordo, emozioni presenti e passate, allucinazioni e speranze.<br />[...] Attenta a registrare i cambiamenti della condizione femminile fin dalla sua novella d&rsquo;esordio, <i>Maestra</i> (1887), nella quale vengono messi a nudo i patimenti e le molestie anche sessuali cui le donne erano soggette nell&rsquo;ambito lavorativo, ne <i>L&rsquo;uomo senza volto</i> Tartufari ci offre un repertorio di tipi femminili che inizialmente potrebbero sembrare stereotipati e monodimensionali e che invece mettono a fuoco il profondo contrasto tra conformismo borghese di genere e nascente spirito di emancipazione pre-femminista.<br />(dalla <i>Prefazione</i> di Enrica Maria Ferrara - Trinity College Dublin)