[...] Non mancano inoltre delle liriche dal sapore fumettistico o futuristico, in cui il verso, su indicazione dell&rsquo;autrice, pu&ograve; esser letto in/da direzioni diverse. Un&rsquo;altra grande lezione antropologica offertaci in maniera giocosa: la realt&agrave; non &egrave; mai univoca, dipende sempre da quale punto di vista la si osserva. Ognuno, dal suo angolino di mondo, ha una prospettiva differente, ma spesso non &egrave; in grado di vedere al di l&agrave; del suo naso, e preferisce chiudersi nelle botteghe oscure della presunta verit&agrave;! Situazione oltremodo peggiorata dai social media, depositi supremi di assunti tautologici, in cui ognuno, a colpi di tastiera, dispensa aforismi incontestabili che uccidono il dialogo e fomentano l&rsquo;odio.&nbsp;<br /><i>Emozioni Pubbliche</i> rema invece controcorrente, vuole essere un luogo di incontro e di comunione con l&rsquo;altro, di abolizione di ogni settarismo. Questa &egrave; una poesia nazional-popolare che desidera arrivare a chiunque sia disposto a mettersi un po&rsquo; in gioco, a sedersi al tavolo con gli altri per dividere l&rsquo;enorme quantit&agrave; di cibo per la mente che la scrittrice ha voluto regalarci.<br /><br /><b>Erika Mai</b> &egrave; nata a Casale Monferrato il 27 marzo del 1995. Proseguiti i suoi studi in ambito scientifico, si laurea in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino e consegue il Master di II livello in Additive Manufacturing. Ad oggi lavora come ingegnere aerospaziale nell&rsquo;ambito dell&rsquo;aeronautica e della produzione additiva. Fin dall&rsquo;et&agrave; di nove anni nutre una grandissima passione per la poesia e scrive in versi i propri pensieri. A 27 anni decide di renderli pubblici, in questa prima silloge.<br />&nbsp;