Chi dice che una principessa debba avere l&rsquo;aspetto della fanciulla fragile, dall&rsquo;aria sognante, in attesa di un Principe Azzurro che indomito e intrepido giunga a lei per condurla lontano? Il clich&eacute; da sempre seguito nella struttura logica della fabula &egrave; quello legato all&rsquo;immaginario femminile che tende a rimanere in un angolo, in attesa di un qualcuno o di un qualcosa che decida per lei. Le fiabe di Erika Montanari <i>Le metamorfosi delle esperienze</i>, rivoluzionano lo stile convenzionale per proporci una raccolta di storie nelle quali la resilienza e la tenacia vanno a costituire il nodo centrale dell&rsquo;opera. Donne combattive, che hanno sofferto e che, attraverso la disperazione e la conseguente rinascita, hanno trovato il loro equilibrio. La capacit&agrave; di volgere in bene ogni esperienza negativa fa s&igrave; che ogni racconto sia una lezione di vita, ma anche un modo per entrare nel delicato meccanismo dell&rsquo;Io femminile, cos&igrave; complesso e a volte molto controverso. In fondo ogni donna ha la sua coperta da tessere, e per renderla unica e inimitabile occorre immergersi nel profondo del proprio animo alla scoperta primordiale delle emozioni. La nostra bravissima Autrice &egrave; riuscita pienamente nell&rsquo;intento: la sua raccolta, arricchita da bellissime immagini, suscita interesse e curiosit&agrave;, ma soprattutto ci offre un modo alternativo di vedere la struttura narrativa, nella quale la fabula e l&rsquo;intreccio collimano perfettamente.<br /><br /><b>Erika Montanari</b> &egrave; nata e cresciuta nella provincia di Parma e da sempre appassionata di fiabe e miti. Per far fronte a degli episodi di attacchi di panico frequenta i corsi della Scuola di Formazione Personale e Professionale Kairos s.r.l, Europian Bioenergetic-shen Istitute&reg; di Parma fino alla sua definitiva chiusura. Qui conosce il fondatore dell&rsquo;istituto, Pino Ferroni, profondo conoscitore di bioenergetica occidentale e di Tao, grazie al quale riesce a superare molti dei suoi blocchi, compresi gli attacchi di panico. Con Patrizia Vetri ha imparato a vedere nelle storie, soprattutto nello scriverle, un potenziale di crescita interiore che permette di abbracciare la vita in tutte le sue sfaccettature, anche le pi&ugrave; dolorose.