Indice dei Contenuti<br /><br />Premessa<br /><br />Introduzione<br /><br />CATEGORIA I Fenomeni di trasfigurazione per contrazione e adattamento dei muscoli facciali<br /><br />CATEGORIA II Fenomeni di trasfigurazione con indicazioni palesi di concrezioni o manipolazioni ectoplasmiche<br /><br />CATEGORIA III Fenomeni di trasfigurazione che si estrinsecano sui volti degli sperimentatori<br /><br />Conclusioni<br /><br />Il primo a parlare dei fenomeni di &ldquo;trasfigurazione&rdquo; fu Allan Kardec, il quale, nel Libro dei Medium, cosi li definisce: &ldquo;I fenomeni di &ldquo;trasfigurazione&rdquo; consistono nel cambiamento di aspetto di un corpo vivente&rdquo;. Nondimeno, quasi sempre, il cambiamento di aspetto &egrave; circoscritto alle sembianze del volto di un medium, cambiamento che pu&ograve; consistere in una semplice trasfigurazione del sembiante per contrazione e adattamento dei muscoli facciali, contrazione determinata da una volont&agrave; purchessia, subcosciente od estrinseca; come pure pu&ograve; risultare una trasfigurazione del sembiante in cui gi&agrave; si riscontri un principio di condensazione ectoplasmica sotto forma di baffi, di basette, di cicatrici, o d&rsquo;altri segni spuntati all&rsquo;improvviso sul volto del medium, od anche di una completa maschera di defunto sovrapposta al di lui volto, che qualche volta non &egrave; precisamente una maschera, bens&igrave; il prodotto di una manipolazione dei tessuti interni del volto del medium. I fenomeni di trasfigurazione furono osservati dai primordi del movimento spiritualista, per quanto fino ai giorni nostri siano rimasti tra i pi&ugrave; rari della casistica metapsichica; ma siccome le facolt&agrave; medianiche d&rsquo;ordine fisico risultano trasformabili le une nelle altre all&rsquo;unica condizione di esercitarle sistematicamente nel senso desiderato, cos&igrave; avvenne che odiernamente essendosi estrinsecate spontaneamente talune manifestazioni interessanti del genere le quali attrassero l&rsquo;attenzione dei cultori d&rsquo;indagini psichiche, ne deriv&ograve; che molti sensitivi si provarono a sviluppare in se medesimi tale forma di medianit&agrave;, pervenendovi abbastanza sovente, con la conseguenza che in questi ultimi tempi si &egrave; gi&agrave; pervenuti a investigare con cura e sistematicamente le manifestazioni in discorso.