&laquo;Mi sono costantemente sforzato di non dimenticare mai che la Chiesa romana &egrave; la mia madre e che le mie parole di rampogna potevano e dovevano sgorgare, sempre e unicamente, dall&rsquo;amore fin troppo acceso che le ho portato e le porto&raquo;. Ernesto Buonaiuti<br />Il testo che qui rieditiamo, <i>La Chiesa romana</i>, &egrave; stato pubblicato per le edizioni Gilardi e Noto di Milano nel 1932.<br />Rappresenta uno dei testi pi&ugrave; significativi della vastissima produzione letteraria di Ernesto Buonaiuti: scritto, come dice egli stesso, &laquo;per un indeclinabile comando della coscienza, in un momento risolutivo della mia vita&raquo; &egrave; al tempo stesso una riflessione sulla bimillenaria storia della Chiesa e un accorato appello affinch&eacute; ritorni a proporre al mondo il messaggio evangelico nella sua originaria purezza. Le posizioni espresse dal Buonaiuti sono di una soprendente attualit&agrave; e rendono testimonianza di una figura complessa di sacerdote e di studioso che attende ancora il giusto riconoscimento.