<br />Anche se questo libro &ndash; giunto alla seconda edizione, interamente rivista e con una nuova Prefazione &ndash; si rivolge a degli analisti principianti, non &egrave; affatto obbligatorio che i suoi lettori &ndash; coloro che la mia lettera <i>cerca</i>, fino al limite di pretendere di suscitarli &ndash; si credano tali. Questo per due motivi.<br />Il <i>primo</i> &egrave; che tutti gli analisti, anche quando hanno anni d&rsquo;esperienza, sono sempre principianti. Se cos&igrave; non fosse, la psicanalisi sarebbe una professione come le altre, in cui si potrebbe agire in automatico, fondandosi su quello che si suppone di sapere. Se cos&igrave; fosse, non saremmo sul piano della professione, ma su quello della perversione del nostro compito analitico. Quindi il nostro sapere deve ogni volta &ndash; ad ogni caso affrontato, se non ad ogni seduta &ndash; riformularsi daccapo, anche come teoria, perch&eacute; ogni generalizzazione lo falsificherebbe.<br />Il <i>secondo</i> motivo &egrave; costringere tutti coloro che vogliono operare con un poco di coerenza nel campo delle pratiche psico- a interrogarsi su quali siano i principi, teorici e pratici, della propria. In effetti, ai contenuti di questo libro potrebbero essere interessati anche molti psicoterapeuti, o psicologi, o <i>counselor</i>, o psicomotricisti, o quello che si vuole. Poco importa.<br />Questo non significa che per me non ci siano differenze fra la psicanalisi e queste altre pratiche. Tuttavia, queste differenze riguardano molte cose, ma non un <i>nucleo comune</i> a tutte le relazioni d&rsquo;aiuto (quindi a tutte le pratiche intersoggettive <i>generaliter</i>). E questo breve libro verte proprio su questo nucleo comune, anche se lo considera solo dal punto di vista dell&rsquo;analista principiante.<br />Alla fine della sua vita, Lacan ha osato chiedersi se la psicanalisi non sia una <i>escroquerie </i>(una truffa, un imbroglio). Questo sospetto, che in fondo riguarda tutte le pratiche psico-, cio&egrave; fondate sul transfert, pu&ograve; essere fugato dalla garanzia di una regolamentazione giuridica che &ldquo;tutela l&rsquo;utenza&rdquo;?<br />O lo pu&ograve; essere solo da un <i>atto</i> che tutti gli operatori di questi campi contigui, anche se molto diversi, non possono non compiere, almeno se non vogliono essere degl&rsquo;imbroglioni?<br />&nbsp;