Il lavoro non ha et&agrave; e la motivazione non dipende dall&rsquo;et&agrave; anagrafica ma da molteplici fattori biografici e culturali, combinati al legame tra il singolo e l&rsquo;organizzazione.<br />Eva Giudicatti, consulente ed esperta di culture organizzative come leva competitiva, e Marco Grazioli, presidente di The European House-Ambrosetti, sintetizzano questi fattori in 8 stili di approccio al lavoro. Gli 8 stili, espressione di differenti assetti motivazionali, possono fornire al lettore occhiali con i quali mettere a fuoco comportamenti, scelte e aspettative dei lavoratori in un periodo attraversato da elevate incertezze.<br />Sognatori statici o conquistatori allo specchio? Seminatori d&rsquo;abbondanza o maghi dell&rsquo;organizzazione? Se quando si parla di lavoro l&rsquo;et&agrave; &egrave; un&rsquo;opinione, diventa cruciale conoscere gli 8 stili, che con nomi evocativi vogliono esplorare le modalit&agrave; con le quali vivere le organizzazioni, creare proficui rapporti lavorativi e, perch&eacute; no, progettare una leadership efficace e quanto mai preziosa in tempi di crisi.