&laquo;La poesia di Federica Re viaggia su un binario di a-temporalit&agrave; e a-spazialit&agrave;, rendendo i suoi componimenti elementi evanescenti &ndash; nel senso di perfettamente permeabili all&rsquo;evocazione &ndash; eppur consapevoli in una realt&agrave; fin troppo presente ed ostentata. Percepiamo, tra i versi destrutturati, un senso di malinconia ma anche di profondo frastagliamento dell&rsquo;anima, come se la poesia fosse il modo scelto dall&rsquo;autrice per rimettere insieme i pezzi di uno specchio rotto, quello del suo sentire: la forza della poesia &egrave; proprio riuscire a ricostruire quello specchio, e non solo, ci permette a quel punto uno sguardo completamente nuovo su quello che eravamo, che siamo e che potremmo essere.&raquo;<br /><br /><b>Federica Re</b> nasce nel 1972 a Legnano. Da sempre considera la poesia come la vocazione della sua vita, e il modo pi&ugrave; efficace per esprimere ci&ograve; che sente, vede e brama. Lavora in ambito editoriale, ha vinto alcuni concorsi e i suoi versi sono stati inclusi in antologie di poesia contemporanea. <i>Estroflessioni </i>&egrave; il suo primo libro.