&laquo;Quello che state per leggere &egrave; il mio diario, il diario del buon vecchio, ma non cos&igrave; vecchio, Capitano Polluce: vaporsaro, viaggiatore, filosofo e combattente.&raquo;<br />&laquo;Non scordare <i>modesto</i>.&raquo;<br />&laquo;Zitto, giornalista! Dicevo: il libro che state per leggere racconta le avventure mie e della mia ciurma sgangherata, gli inseguimenti, gli amori interspecie. Braccati dalla Confederazione delle Cinque Citt&agrave;, solchiamo le correnti del cielo in questo mondo desertico pieno di mostri.&raquo;<br />&laquo;I barzubi sono carini, per&ograve;, con le guanciotte rosa!&raquo;<br />&laquo;Contessa, la prego, sto cercando di fare un discorso serio.&raquo;<br />&laquo;Ah-uhm, eh gi&agrave;, per lui non &egrave; facile fare un discorso&hellip;&raquo;<br />&laquo;Comunque, vi starete chiedendo chi sia Smiley e in cosa consista il tesoro. Be&rsquo;, non voglio rovinarvi la sorpresa, ma se quello che cercate &egrave; un romanzo d&rsquo;avventura dai ritmi serrati, dell&rsquo;umorismo un po&rsquo; Guruvengo e, soprattutto, se siete dei ragazzi che ancora non hanno smesso di sognare, allora questo libro fa per voi.&raquo;<br />&laquo;Quindi potete comprarci e basta, anzich&eacute; leggere il riassunto.&raquo;<br />&laquo;Amy, non essere scortese coi lettori! Aspetta almeno che ci abbiano pagato. E voi, che aspettate ad arruolarvi? Che qui si accettano persino i bradipi!&raquo;<br /><br /><b>Federico Grasso</b><br />Nato dall&rsquo;ansia, lo scrittore Federico Grasso convive da anni (trenta, ma non ricordateglielo o si deprimer&agrave;) con l&rsquo;insoddisfazione per tutto ci&ograve; che intraprende. Medico psichiatra, agopuntore, scrittore, appassionato di modellismo, neanche lui sa pi&ugrave; che fare per darsi pace. Se interrogato si agiter&agrave; per non avere studiato, ma poi vi risponder&agrave; di scrivere con lo scopo di dare vita a mondi e personaggi. A volte. Altre, dir&agrave; che quello che pi&ugrave; gli piace &egrave; uccidere i protagonisti, solo per poi soffrire con loro. Confuso, lo sar&agrave; a tal punto da colpirsi da solo. Ci&ograve; che resta costante &egrave; il motivo di fondo che lo spinge a tracciare trame: emozionare e rendere felice il lettore.<br />&nbsp;<br /><b>Marco Calvi</b><br />Si racconta che, dopo essere emerso dagli oscuri recessi dell&rsquo;Accademia di Brera, Marco Calvi abbia scoperto l&rsquo;esistenza del sole, un astro in grado di rovinargli il porcellanaceo aspetto vittoriano. Fu cos&igrave; che la creatura mitologica si sarebbe ritirata in un angolo buio della Scuola d&rsquo;Arte del Castello Sforzesco a disegnare. La leggenda vuole che egli si nutra solo di latte e caff&egrave; (ma a volte anche pizza e sushi, dipende dalle finanze) e che, ancora oggi, riempia di segni a matita, mai soddisfatto, le pagine di fogli A4. Se doveste avvistarlo non fate movimenti bruschi, ma anzi porgete una tazza di caff&egrave; e attendete. Quando l&rsquo;avr&agrave; finita, vi chieder&agrave; che disegno vorrete.