<u><b>QUESTO LIBRO &Egrave; A LAYOUT FISSO</b></u><br /><br />&ldquo;Si prospettava una notte incantevole, una di quelle che solo quando si &egrave; giovani si rendono possibili, caro lettore. Il cielo era cos&igrave; stellato, cos&igrave; luminoso che, osservandolo, risultava inevitabile chiedersi: &egrave; mai possibile che sotto una volta celeste di queste proporzioni esistano persone irritate e riottose?&rdquo;.<br /><br />Cos&igrave; inizia Le notti bianche, pubblicato per la prima volta nel 1848 e ispiratore dell&rsquo;omonimo film di Luchino Visconti (1957) con Marcello Mastroianni e Maria Schell. Il protagonista, che parla in prima persona senza mai pronunciare il suo nome, &egrave; un uomo che vive ai margini della societ&agrave;, con l&rsquo;unica compagnia dei propri sogni. Quattro notti basteranno a sconvolgere completamente il suo animo.<br /><br />&ldquo;Quando si &egrave; infelici, avvertiamo pi&ugrave; intensamente la sofferenza altrui e il sentimento non si frantuma, ma si concentra (&hellip;)&rdquo;.<br /><br />Durante una passeggiata notturna e solitaria, avviene un incontro fatale con una ragazza, Nasten&rsquo;ka, la quale accender&agrave; nel protagonista la speranza di poter coronare un nuovo sogno: l&rsquo;amore.<br /><br />Un romanzo sentimentale, breve ma intenso, in cui emerge il dissidio interiore fra il desiderio di vivere e l&rsquo;alienazione dalle cose terrene.<br /><br />F&euml;dor M. Dostoevskij (1821- 1881), scrittore russo di fama mondiale, &egrave; autore di numerosi romanzi, tra cui Memorie dal sottosuolo (1864), Delitto e castigo (1866) e L&rsquo;idiota (1869).