Poche cose come la paura sono una questione intima, insondabile e personale. Normalmente, si ha paura della morte mentre alla vita ci si attacca con le unghie e con i denti. Il ribaltamento dei fattori non cambia il risultato. Se non temi la morte, e la desideri, finanche consciamente la cerchi, &egrave; perch&eacute; la vita ti spaventa, o meglio, ti fa orrore un mondo in declino e una umanit&agrave; sempre pi&ugrave; dedita alla distruzione di s&eacute; e del pianeta ferito che l&rsquo;accoglie.<br />Leonardo, il protagonista del romanzo, acclarato caso di antinomia, &egrave; un avventuriero. Rifugge la routine quotidiana, le convenzioni, qualunque rituale sociale. Diffidente nell&rsquo;approccio interpersonale, &egrave; affezionatissimo ai suoi due cani, Luna e Petra, che preferisce non lasciare mai da soli tanto che lo accompagnano nei suoi viaggi in solitaria intorno al mondo, in vacanza e anche quando ha bisogno di disintossicarsi dalla vita di relazioni che sia pur minime &egrave; costretto a mantenere.<br />Il suo sprezzo per il pericolo &egrave; ben noto nell&rsquo;ambiente tanto che viene spesso reclutato per incarichi di alto profilo l&rsquo;ultimo dei quali organizzare il trasporto di preziosi oggetti di antiquariato dall&rsquo;India.<br />Nulla &egrave; mai troppo estremo per Leonardo, pur di non confrontarsi con il pi&ugrave; imbattibile dei suoi avversari: il coraggio di vivere.<br />Romanzo appassionante, ecologista e generoso.