Cos&rsquo;&egrave; rimasto di quell&rsquo;esperienza personale e collettiva che va sotto il nome di pandemia? &Egrave; un lontano ricordo? Ha lasciato un profondo segno nella nostre coscienze? Siamo tutti cos&igrave; tranquilli all&rsquo;indomani del successo della campagna vaccinale? O le varianti di cui si parla oggi sono ancora motivo di preoccupazione?&nbsp;<br />Come nel libro precedente, <i>Lo strano taccuino di un contagiato</i>, ne <i>Il diario minimo dell&rsquo;inquieto vaccinato</i>, Filippo Piccione non si limita a descrivere alcuni passaggi essenziali del 2021 e 2022, che hanno cambiato le sorti della lotta al Covid-19. Ma con uno sguardo indagatore profondo e una vis polemica garbata e determinata &ndash; diretta in particolare a contestare apertamente il comportamento discutibile e pernicioso di alcuni &ldquo;eminenti&rdquo; intellettuali i quali prima, con inusitata virulenza, si erano scagliati contro la campagna vaccinale e poi, con l&rsquo;invasione militare Russa, si dichiaravano convinti &ldquo;pacifisti&rdquo; e al tempo stesso strenui oppositori dell&rsquo;invio delle armi a sostegno della resistenza dell&rsquo;Ucraina &ndash; affronta anche diverse problematiche che riguardano la societ&agrave; tutta, dalla corruzione alle morti sul lavoro, dagli episodi di cronaca violenta alle notizie sul fronte della guerra in Ucraina. Non mancano i temi pi&ugrave; leggeri, tutt&rsquo;altro che banali, che vanno dal calcio al festival di Sanremo, agli eventi straordinari legati alle grandi personalit&agrave; del mondo politico, economico e culturale, fino ai momenti pi&ugrave; intimi e personali, a dimostrazione che la vita abbraccia questioni e sentimenti di diversa natura, e che l&rsquo;individuo pu&ograve; scegliere pi&ugrave; o meno liberamente come occupare il tempo e le proprie risorse, anche di fronte a emergenze planetarie.<br /><br /><b>Filippo Piccione</b>&nbsp;&egrave; nato a Marsala. A vent&rsquo;anni viene chiamato al servizio di leva militare obbligatorio a Roma, dove riprende gli studi interrotti dopo la licenza elementare. Qui lavora, prende il diploma di maturit&agrave;, frequenta l&rsquo;universit&agrave; come studente-lavoratore e si laurea prima in Economia e Commercio e poi in Giurisprudenza. Dopo la leva del periodo militare viene assunto alle Poste come fattorino telegrafico e a seguito di concorsi nella Pubblica Amministrazione diventa dirigente del Ministero della Giustizia. Per il Gruppo Albatros Il Filo ha gi&agrave; pubblicato:&nbsp;<i>Il bracciante di Berbaro di Marsala</i>, <i>La Strada Statale 115 KM 36</i>, <i>Il circolo di lettura di Rebibbia</i>, <i>Il contadino va a teatro&nbsp;e&nbsp;Manuel</i>, <i>Il clochard che voleva emulare David</i>, <i>Lo strano taccuino di un contagiato</i>; per Biblioteka edizioni:&nbsp;<i>Carlo, Maria e il mare di Sicilia</i>, <i>Il pozzo assassino di Villa Petrosa</i>&nbsp;e&nbsp;<i>Anche questo sar&agrave; un romanzo &ndash; L&rsquo;incredibile storia di Aldemio e Gilda</i>, due ragazzi affetti dalla sindrome dell&rsquo;autismo.<br />