Il <b>Manifesto del Futurismo</b> &egrave; stato scritto da <b>Filippo Tommaso Marinetti</b> e pubblicato sul quotidiano parigino <b>Le Figaro </b>il 20 febbraio 1909. In esso, Marinetti esprimeva il desiderio di rompere con la cultura del passato, che egli considerava arcaica e superata, e di abbracciare la modernit&agrave; e l&#39;innovazione tecnologica.<br /><br />Il <b>Futurismo</b>, dunque, rappresentava una netta opposizione alla civilt&agrave; borghese ottocentesca, rifiutando la retorica tradizionale e il romanticismo decadentista dannunziano. Invece, esso celebrava l&#39;energia, la velocit&agrave;, la macchina e la modernit&agrave; in tutte le sue forme, compresi il dinamismo urbano, l&#39;industrializzazione e la guerra.<br /><br />Il <b>Manifesto del Futurismo</b> ha avuto un enorme impatto sulla cultura italiana e internazionale del XX secolo, influenzando diverse forme d&#39;arte come la pittura, la scultura, la letteratura, la musica e il cinema.<br /><br /><b>Filippo Tommaso Marinetti </b>&egrave; stato un importante poeta, scrittore e drammaturgo italiano nato ad Alessandria d&#39;Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Marinetti &egrave; noto soprattutto per essere stato il fondatore e il principale esponente del <b>movimento futurista</b>, la prima avanguardia storica italiana del Novecento.