Francesco Caputo nasce a Palermo, citt&agrave; dove vive tutt&rsquo;ora, nel maggio del 1963. Laureato in Economia e di professione consulente aziendale, da sempre appassionato di storia ha pubblicato nel 2016 <i>Piccole imprese d&rsquo;Italia - Perch&eacute; nel nostro Paese le PMI non riescono a crescer</i>e, un breve saggio storico-economico sull&rsquo;Italia imprenditoriale. L&rsquo;amore per la scrittura, insieme ai molti viaggi verso Oriente effettuati per lavoro o per piacere, lo hanno spinto alla realizzazione del suo primo romanzo,<i> L&rsquo;uomo di G&agrave;mala.</i><br /><br />La vita di Yehoshua Bar Yussef - passato alla Storia con il nome di Jesus - narrata dal punto di vista dell&rsquo;uomo, cercando di colmare i vuoti e affrontando le contraddizioni che la dottrina ufficiale lascia irrisolti. Dopo l&rsquo;infanzia trascorsa a G&agrave;mala, verso i tredici anni Yehoshua viene allontanato dalla famiglia per motivi di sicurezza e inizia un lungo viaggio al seguito di una carovana di mercanti. I suoi spostamenti lo porteranno ad attraversare l&rsquo;India e a giungere nell&rsquo;odierno Nepal, sulle montagne himalayane, dove Yehoshua far&agrave; la conoscenza di vari personaggi che saranno determinanti nella sua formazione e nello sviluppo delle sue idee future. Dopo quasi vent&rsquo;anni di assenza dal suo Paese, il rientro in Giudea e la constatazione del tipo di vita cui &egrave; costretta la sua gente, lo porter&agrave; ben presto a frequentare ambienti e persone ai limiti di quella societ&agrave;, quali il movimento esseno e i suoi leader: Eleazar e Barabbas.&nbsp;<br />Un romanzo avvincente il cui finale, scolpito nella Croce, azzarda una decisa deviazione dal tragitto tracciato dalla dottrina cattolica, consegnandoci un Cristo profondamente umano, assetato di giustizia, luce abbagliante e voce vigorosa allora come oggi, capace di scuotere la vita di molti.<br />