Nei miei quadri vi sono soggetti generali principali e soggetti generali variabili.<br />Un particolare forma un soggetto ben definito; sommato ad altri particolari forma un soggetto composto;<br />pi&ugrave; soggetti composti formano un soggetto principale.<br />Quando esploriamo un dipinto, utilizziamo la vista, strumento che conosciamo molto bene, perch&eacute; viviamo con lo sguardo, attraverso cui tutto viene filtrato.<br />I particolari catturano la nostra attenzione, riproponendosi con invadenza nell&#39;epicentro percettivo,<br />occultando il soggetto principale: una lotta contro i particolari per conquistare la visione generale.<br />Se trasferiamo nel mondo interiore la stessa tecnica esplorativa utilizzata per investigare i dipinti, avremo gli stessi risultati.<br />Dal mondo delle immagini a quello dei concetti<br />Nel mondo concettuale, i &quot;particolari&quot;, sono formati da tutto ci&ograve; che &eacute; esistibile: il lavoro, la famiglia, la sedia, l&#39;amante, l&#39;arte, la malattia, una bolletta da pagare, etc.<br />Fissare il nostro interesse su di essi, impedisce la visione del soggetto principale: noi stessi.<br />Quando esploriamo un dipinto, la nostra attenzione &eacute; totale: comportamento &quot;assente&quot; nelle nostre esplorazioni interiori.<br />Utilizzare il quadro come strumento per scendere in profondit&agrave;, per una interiorizzazione personalizzata e non pi&ugrave; banalizzata.<br />Dalle immagini ai concetti.<br />Dall&#39;esterno verso l&#39;interno.