"Basta fare poesia!" è un vero e proprio minestrone di parole. Una
raccolta di "non-poesie" che nasce da un bisogno: quello di dare una
forma ai pensieri. Un'opera rivota a tutti, nella speranza di veicolare
l'idea che la poesia non sia altro che la realtà promossa a meraviglia.
Amore e malinconia si alternano in questa raccolta e spesso convivono,
ancora più spesso si lascia spazio a considerazioni figlie di sogni, di
momenti, figlie di curata attenzione. Si tenta di far venir fuori
quell'intensità che esiste ancora, che resiste ancora, a discapito di
quanto spesso siamo portati a pensare e a credere: solo perché non la
cerchiamo non vuol dire che non esista più! Questo libro nasce da un
interrogativo: poeti ci si nasce o ci si diventa? Forse poeti lo si è
qualche attimo e basta. Forse poeti lo si è qualche attimo e
quest'attimo basta.