La storia qui narrata evoca quei lontani anni Ottanta, in cui l&rsquo;efferatezza di un uomo che si aggirava nei pressi della provincia di Firenze colp&igrave; l&rsquo;opinione pubblica.<br />L&rsquo;orrore di quei momenti tocc&ograve; l&rsquo;immaginario collettivo, suscitando terrore e al tempo stesso un fascino perverso, dando cos&igrave; origine e una lunga vicenda giudiziaria, tortuosa e polemica.<br /><i>Quella manica blu</i> di Francesco Sebastian Grasso &egrave; un racconto breve, dalle tinte drammatiche. Impostato in stile diaristico, la protagonista, Maria, racconta di s&eacute;, del suo nascente amore, dei suoi sogni, delle sue speranze, la paura di non farcela, la paura di perdere tutto&hellip;&nbsp;<br />&Egrave; la storia di Maria e Luca, rispettivamente diciassette e ventitr&eacute; anni. Una storia come tante, che nasce come un fiore a primavera, ma che un vento impetuoso e implacabile fa accasciare al suolo, inanimato, come un fiore senza petali.&nbsp;<br />Francesco Sebastian ha saputo creare un giusto equilibrio narrativo, nel quale le sequenze espressive e riflessive tratteggiano il profilo psicologico di una ragazza che sta per affacciarsi al mondo degli adulti, profondamente innamorata della vita e dell&rsquo;amore.&nbsp;<br /><br /><b>Grasso Francesco Sebastian </b>&egrave; nato a Palermo il 5 febbraio 2001, attualmente vive a Teramo. Ha conseguito il diploma di maturit&agrave; scientifica al liceo di Ripatransone (AP) ed &egrave; attualmente iscritto alla Facolt&agrave; di Lettere presso l&rsquo;Universit&agrave; di Roma. <i>Quella manica blu</i>&rdquo;&egrave; la sua prima pubblicazione.<br />&nbsp;