Studiare gli archivi dei signori rurali del Mezzogiorno d&rsquo;Italia tra XIV e XV secolo significa cogliere la natura del loro potere, il modo in cui esso si diceva. Il volume, che accoglie le sollecitazioni della storiografia pi&ugrave; recente, &egrave; fondato sulla repertoriazione di importanti complessi documentari dell&rsquo;Archivio di Stato di Napoli, fondo&nbsp;<i>Sommaria</i>&nbsp;(<i>Relevi</i>, con i dossier per la successione feudale;&nbsp;<i>Dipendenze</i>, I,&nbsp;<i>Conti erariali dei feudi</i>&nbsp;e&nbsp;<i>Diversi</i>, con registri signorili pervenuti al Fisco per confisca o morte senza eredi). Sono inoltre oggetto di studio i cartulari e le platee calabresi, tipici &laquo;libri-archivio&raquo; che inglobano repertori pi&ugrave; antichi (famiglie Ruffo e Sanseverino), e le pergamene degli Albertini di Nola. &nbsp;La ricchezza informativa dei fondi archivistici e dei registri presi in considerazione consente agli autori di concentrarsi sulla sostanza dei poteri signorili, la tipologia delle scritture prodotte dai signori e per i signori, la loro gestione del patrimonio, le strategie di costruzione della memoria.&nbsp;<br />Saggi di R. Berardi, P. d&rsquo;Arcangelo, V. Rivera Magos, S. Pollastri, L. Petracca, L. Tufano.&nbsp;