In rare occasioni, come negli ultimi due anni, si &egrave; reso chiaro che ci sono momenti (evi interi) in cui i confini delle nostre esistenze non bastano. &Egrave; in quei momenti che le finzioni, i racconti, le storie, le rappresentazioni ci vengono in soccorso. In tempi particolarmente ostici pu&ograve; capitare addirittura che nemmeno le storie bastino pi&ugrave;, e allora possiamo appellarci alla tradizione millenaria che ci porta a ripren-derle in mano e, partendo da quelle, a uscire dal seminato. Che, in al-tre parole, ci porta a creare ancora, stratificando su quanto gi&agrave; &egrave; stato edificato da chi &egrave; venuto prima di noi.<br />In questa raccolta di racconti Francesco Zanolla ci invita, con rispet-to ma senza timori reverenziali, a giocare agli universi paralleli. Nelle pagine di<i> Deposizioni accessorie sul caso Samsa</i> troveremo gli Spinoff, i Sequel e i Crossover che non abbiamo mai osato chiedere. Trame che sono binari deragliati da grandi classici, da pilastri della fantascienza, ma anche da suggestioni fumettistiche e cinematografiche. Zanolla si destreggia tra i generi con mestiere e precisione, portandoci nei pi&ugrave; &nbsp;disparati angoli del tempo e dello spazio. Divertendo e commuovendo ci dimostra, infine, che &egrave; possibile toccare l&rsquo;intoccabile, ovvero plasmare nuove narrazioni a partire da mostri sacri come Kafka e Vonnegut; cos&igrave; come &egrave; possibile che il pop assurga a classico, passando per lo sguardo spaventato e malinconico di un Batman ottuagenario.