Il volume presenta una serie di situazioni, di solito senza via d’uscita, che offrono al lettore due alternative, due soluzioni, una peggio dell’altra …
In pratica si ripropone all’infinito il famoso “preferiresti farti tagliare un braccio o una gamba?”, declinato su varie tipologie di casi (salute, sesso, cibo, vacanze ecc ecc) con il costante accostamento a sensazioni quali lo schifo, la paura, il dolore …
Dato che molti “…preferiresti…” sono legati a personaggi con caratteristiche del tutto particolari, la prima parte del libro è costituita dalle “schede” di questi protagonisti, che compariranno solitamente in più di un “…preferiresti…”
Deliberatamente i “…preferiresti…” non sono stati indicizzati, raggruppati per categorie, ma si susseguono a caso, proprio come possono venire in mente a chiunque.
Il bello è che ogni lettore può adattare alla propria realtà, ai propri gusti, ai propri conoscenti, amici e parenti ogni singolo “…preferiresti…”, personalizzando le varie situazioni proposte e creandone di nuove per “allietare” cene di lavoro, rimpatriate tra vecchi amici, noiosi viaggi in macchina, pranzi di nozze … ridendo spesso alle spalle di qualcun altro, ma ben sapendo che forse nello stesso momento si è al centro del medesimo giochino in atto tra altre persone, però come vittima, come bersaglio.
E’ l’incontrario del “politicamente-corretto”, ma d’altronde viviamo in un paese ed in un periodo storico dove di questo termine/concetto si è quasi persa traccia … quindi buona lettura, e viva l’Italia!