QUESTO LIBRO &Egrave; A LAYOUT FISSO<br /><br />Scritto nel 1926, <i>Morte di un piccolo borghese </i>&egrave; ambientato a<br />Vienna nel periodo postbellico.<br />Karl Fiala, ex usciere imperiale, costretto al pensionamento<br />anticipato, si ritrova a vivere di stenti, in compagnia del figlio<br />Franzl, un disgraziato afflitto da attacchi epilettici e per questo<br />considerato inabile al lavoro, della moglie Marie e di una cognata<br />isterica, opportunista e violenta, Klara.<br />Deciso a garantire un futuro alla propria famiglia, Karl decide<br />di stipulare un&rsquo;assicurazione sulla vita, che ha come clausola<br />principale quella di non morire prima del compimento del suo<br />sessantacinquesimo anno.<br />Con tragica ironia, Werfel descrive, in un paese precipitato nel<br />caos e nella miseria, la disperata lotta dell&rsquo;uomo, gi&agrave; malato,<br />per resistere in vita fino al successivo compleanno, scacciando,<br />giorno dopo giorno, l&rsquo;incombere della putrefazione.<br />Riuscir&agrave; Karl Fiala a posticipare il proprio decesso quanto basta<br />per garantire ai famigliari l&rsquo;auspicata sicurezza economica?<br /><b>Franz Werfel </b>(1890 - 1945), scrittore e drammaturgo austriaco,<br />di origine ebraica, fu autore di <i>L&rsquo;amico del mondo </i>(1911), <i>Un</i><br /><i>mondo al crepuscolo </i>(1937), <i>Il canto di Bernadette </i>(1941).