La vita romanzata di un giovane psichiatra negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, quando avvenivano profondi e controversi, anche se necessari, mutamenti della assistenza psichiatrica.<br />Guido, il protagonista, favorevole a realistiche riforme, &egrave; costretto a battersi su due fronti: contro chi resta immobile nel passato &ndash; o, da gattopardo, finge di cambiare tutto per non cambiare niente &ndash; e contro chi vuole una utopistica rivoluzione, incurante del peso che viene scaricato sulle fragili spalle dei pazienti e delle loro famiglie.<br />Lui, invece, condivide la protesta inascoltata di Mario Tobino &ndash; &laquo;che amava pi&ugrave; le proprie pazienti che non le nuove mode psichiatriche&raquo; &ndash; contro l&rsquo;estremismo di chi antepone il trionfo dell&rsquo;ideologia alla vita reale delle persone.<br />Per questo lotta con passione (qualche volta anche con rabbia) perch&eacute; le riforme avvengano in modo pi&ugrave; prudente, razionale e umano.