<i><b>Dicembre 2021</b></i><br /><i><b>Nel mio ormai lungo percorso futurista, uno degli ultimi dell&#39; ultima wave del 2000 circa, post Futurismo Oggi, di Enzo Benedetto, gli stessi Ufagr&agrave; e Vitaldo Conte, fin dall&#39;inizio, anni &#39;80 del secolo 20, come nano-color-soundtrack, ho sempre attraversato una delle &quot;ultime&quot; esplorazioni sperimentali poetiche, la cosiddetta Poesia Visiva e-o tecnologica, sebbene, se si vuole indirettamente, mix vintage tra parola e immagine</b></i><br /><i><b>All&#39;epoca, e dagli anni circa 60, tra i protagonisti e pionieri, post Gruppo 63 e 70 in Italia, i vari Adriano Spatola, Lamberto Pignotti, Michele Perfetti, Federica Manfredini,Romulina Trentini, lo stesso Conte, gli stessi Benedetto e Ufagr&agrave;-Antonio Fiore (i suoi primordici quadro-messaggi) preceduti dal futurista storici, Carlo Belloli, persino Govoni, solo alcuni nomi...&nbsp;</b></i><i><b>Dal primi libri, in uni-verso per riga style, e cromatizzati, carta gialla e testi in rosso, oppure in bianco e versi in verde, oppure in nero e testi in bianco...&nbsp;</b></i><i><b>Come Poesia Visiva pura, chi scrive, realizz&ograve; nel 1988, alcune piccole tele in plastica tipografica, dai primi libri e persino presentato in una piccola mostra ., con una brillante recensione del postfuturista deperiano di/da Ferrara, Gabriele Turola.&nbsp;</b></i><i><b>Fu per&ograve; un episodio...&nbsp;</b></i><i><b>Nel corso degli anni, di tanto in tanto, come blogger o autore, spesso come visualizzazione di articoli e libri, immagini o cover, ne ho composte diverse e via computer o Net.Art: versi... ok, ma come pittore sono sempre stato un disastro!&nbsp;</b></i><i><b>Oggi, ne ho selezionate ufficialmente alcune e le presento in eBook.</b></i><br /><i><b>Roby Guerra</b></i>