Un gioco della memoria, attraverso gli occhi di un ispettore di polizia penitenziaria che ha vissuto 35 anni sull&rsquo;isola che &egrave; stata, per un luogo periodo, la Cajenna italiana. I suoi ricordi si intrecciano con colori diversi ma netti: l&rsquo;azzurro del mare, il giallo dell&rsquo;estate isolana, il rosso del sangue.<br />Le storie, alcune magiche, altre poetiche, altre dure, durissime, descrivono la storia dell&rsquo;isola dal 1965 al 1998, anno della definitiva chiusura del carcere. Questo libro &egrave; uno strano amalgama; pu&ograve; sembrare, all&rsquo;apparenza, una carrellata di racconti ambientati in un&rsquo;isola che &egrave; stata per molti anni al centro dell&rsquo;attenzione, ma non &egrave; solo questo. Per la prima volta l&rsquo;Asinara &egrave; raccontata attraverso gli occhi di chi vi ha veramente vissuto e vi ha sorriso, vi ha pianto, vi ha urlato. Un libro di piccole storie, anche minime, che nessuno aveva voglia di raccontare e che, attraverso i ricordi di un testimone, l&rsquo;ispettore di polizia penitenziaria Lorenzo Spanu, prendono corpo e rimangono immagini indelebili nella memoria dell&rsquo;isola.