La raccolta si sviluppa attraverso un ampio percorso culturale di citazioni e riferimenti al repertorio letterario classico italiano, greco e latino. La prima sezione sviluppa elementi duecenteschi, da&nbsp;San Francesco&nbsp;(<i>Lungo l&#39;Affrico</i>,&nbsp;<i>La sera fiesolana</i>) a&nbsp;Dante&nbsp;(<i>Beatitudine</i>), passando attraverso il recupero di motivi virgiliani ed esiodei (<i>La spica</i>,&nbsp;<i>Le opere e i giorni</i>,&nbsp;<i>L&#39;aedo senza lira</i>). Essa &egrave; ambientata tra&nbsp;Firenze&nbsp;e la campagna circostante, attraverso una struttura cronologica che attraversa, nell&#39;ordine, tramonto, sera, mattina e pomeriggio.<br />La seconda sezione, che comprende i giorni tra l&#39;estremo giugno&quot; e l&#39;otto luglio, &egrave; ambientata nel clima selvaggio del litorale tra le foci dell&#39;Arno&nbsp;e del&nbsp;Serchio&nbsp;(<i>Marina di Pisa</i>,&nbsp;<i>Il Gombo</i>&nbsp;e&nbsp;<i>San Rossore</i>). &Egrave; la sezione nella quale a un minimo di cultura letteraria corrisponde il massimo di naturalismo panico nietzscheano, attraverso i temi dell&#39;ascolto (<i>La tenzone</i>,&nbsp;<i>Innanzi l&#39;alba</i>) e della visione epifanica (<i>I tributarii</i>,&nbsp;<i>Il Gombo</i>) della natura.<br />La terza sezione - il passaggio tra luglio e agosto - concentra la descrizione spaziale attorno alle pinete alla foce del Serchio. Essa &egrave; dedicata al mito ovidiano di Glauco, il pescatore della&nbsp;Beozia&nbsp;divenuto dio del mare; nel suo sviluppo il poeta si fa personaggio mitico dialogante con la natura - marittima (<i>L&#39;oleandro</i>), equestre (<i>Bocca di Serchio</i>) e venatoria (<i>Il cervo</i>).<br />La quarta sezione - la fine di agosto - prosegue la rappresentazione mitica della precedente e inaugura, nella sua seconda parte, un ciclo scultoreo e allegorico che ha il suo culmine ne&nbsp;<i>L&#39;arca romana</i>. Notevole, in questa sezione, la serie naturalistica costituita dai&nbsp;<i>Madrigali dell&#39;estate</i>.<br />Nell&#39;ultima sezione, ambientata nella prima met&agrave; di settembre, si sviluppa il tema del trapasso e delle rievocazione, giocato sul registro stilistico del&nbsp;sogno&nbsp;e della&nbsp;memoria&nbsp;(i sette componimenti dei&nbsp;<i>Sogni di terre lontane</i>&nbsp;ne costituiscono quindi il culmine centrale).