Il 5 marzo 2020 &egrave; una data che rester&agrave; nella storia della scuola italiana: la didattica svolta da millenni in prossimit&agrave; ha allontanato gli studenti dagli insegnanti, superando le aule scolastiche. A favorire <i>tout court</i> il passaggio &egrave; stata la pandemia di Covid-19, la pestilenza del XXI secolo. Il periodo di isolamento &egrave; stato difficile per i docenti e per gli alunni, che hanno affrontato in solitudine le tematiche disciplinari, e per la sospensione della vita di gruppo che ha mortificato aspettative e desideri.<br /><i>Lezioni nel silenzio</i>, con lucidit&agrave; e chiarezza, esamina le caratteristiche della didattica a distanza e di quella in presenza, evidenziando gli aspetti positivi e negativi. Solo l&rsquo;utilizzo congiunto ne ottimizza, infatti, le possibilit&agrave;, l&rsquo;alternanza o la sostituzione di una modalit&agrave; con l&rsquo;altra penalizza il percorso formativo.<br />Nel libro sono raccolte una selezione di lezioni effettuate tra marzo e giugno del 2020 agli studenti del Liceo scientifico Galilei di Pescara. Sono riportate alcune relazioni che dimostrano come la didattica laboratoriale di fronte alle emergenze possa cambiare senza bloccarsi.<br />Gli argomenti trattati hanno lo scopo di comprendere la grave situazione che la pandemia ha prodotto, al fine di diminuire l&rsquo;angoscia e l&rsquo;apatia che ha investito gli studenti, provvedendo in questo modo a illuminare il percorso formativo con obiettivi umani e culturali.<br />Il silenzio della vita di relazione, di gruppo e nella lezione che il docente svolge di fronte al computer &egrave; l&rsquo;attore principale che ha contraddistinto il primo lockdown. E in queste pagine &egrave; proprio quel silenzio che si pu&ograve;, tuttavia, ascoltare.