Antonella &egrave; una giovane donna segnata da un&rsquo;infanzia difficile, all&rsquo;insegna del bullismo e dell&rsquo;emarginazione. Ha una madre anaffettiva che ha riversato sulla figlia tutto l&rsquo;odio che prova per se stessa. Dopo l&rsquo;ennesima violenza la ragazza parte alla ricerca di una<br />strada e, non senza fatica, si inventa un futuro. Non solo: le sembra di accarezzare la felicit&agrave; pi&ugrave; completa quando incontra l&rsquo;amore, ma Federico si rivela essere un uomo disfunzionale. Ben presto i sentimenti lasciano il passo a una relazione tossica che li getta entrambi in una spirale di distruzione sempre pi&ugrave; profonda. Ma &egrave; quando sembra che<br />tutto sia perduto che scopriamo che per ogni fine esiste sempre un nuovo inizio.<br /><br /><b>Gabriella Rinaldi</b> nasce nei primi anni Ottanta in Piemonte. Cresce e vive<br />tra le colline delle Langhe e le citt&agrave; di Alba e Cuneo. Da sempre interessata<br />all&rsquo;arte in qualsiasi forma, lavora da tempo nel ramo delle risorse umane.<br />O di imbuto &egrave; il suo primo romanzo.<br />&nbsp;